DIZIONARIO ATLANTE DELLA TOPONOMASTICA ORALE IN SICILIA (DATOS)

DIZIONARIO ATLANTE DELLA TOPONOMASTICA ORALE IN SICILIA (DATOS)

Diretto da Giovanni Ruffino, Marina Castiglione, Salvatore C. Trovato, Angela Castiglione

La Sicilia è una delle poche regioni italiane a poter vantare, per merito di Girolamo Caracausi, un Dizionario Onomastico (DOS), in due volumi, pubblicato nel 1993 dal CSFLS. Tale dizionario raccoglie l’intero repertorio onomastico (antroponimi e toponimi) ufficiale e di tradizione scritta (cartografica e storico-diplomatica).

Nonostante il DOS costituisca, per la ricchezza della documentazione compulsata e per le ipotesi etimologiche, un fondamentale strumento di ricerca, è sempre più pressante la necessità di un progetto di respiro regionale per la ricerca toponomastica di tradizione orale (come altrove in Italia e all’estero).

Da qui, nasce l’idea di un Dizionario Atlante della Toponomastica orale della Sicilia, un progetto che si pone come obiettivo la raccolta capillare dei repertori toponimici popolari concepiti come proiezione delle comunità e del loro modo di interpretare lo spazio, rappresentarlo culturalmente e codificarlo linguisticamente.

La ricerca si fonderà su inchieste condotte sul campo da raccoglitori opportunamente formati e tramite interviste a conversazione guidata (nel rispetto delle mappe mentali e dei percorsi seguiti dagli informatori), interviste di controllo, osservazione diretta e sopralluoghi. La raccolta convergerà in un Archivio (ATOS) per preservare le informazioni ottenute e salvaguardare un sapere orale che si va estinguendo.

Il raccoglitore avrà cura di elicitare le forme toponimiche attraverso le descrizioni, le narrazioni e gli etnotesti in generale prodotti dagli informatori. Infatti, la possibilità di disporre dei toponimi all’interno del (co)testo permette la corretta processabilità, tanto linguistica quanto culturale, delle stesse forme toponimiche.

Se il punto di partenza e l’obiettivo sono i toponimi popolari, non mancherà il confronto con le fonti documentali, in particolare provenienti dagli archivi locali: dal confronto e dall’analisi delle forme (con gli eventuali casi di paretimologia) nascerà il vero e proprio DATOS, che si concretizzerà in una serie di fascicoli dedicati ai singoli centri.

Il progetto intende investigare non solo la toponimia rurale, ma anche l’odonimia, prevedendo in tal caso metodi di indagine diversificati, e prefigurando una distinzione teorico-metodologica tra toponomastica rurale e toponomastica urbana. Nel pianificare la raccolta dei repertori toponimici non si potrà prescindere dall’analisi del paesaggio storico-culturale siciliano e, dunque, dalle specificità areali e microareali che hanno dato luogo a determinate pratiche insediative e strategie onomaturgiche.

Obiettivi di lungo periodo di questo progetto, attraverso la raccolta dei repertori toponimici popolari, sono

  • conservare in una banca dati digitale i materiali elicitati sul campo;
  • riconoscere e analizzare, attraverso i sistemi toponimici, le rappresentazioni dello spazio, le costruzioni del paesaggio e i processi di lessicalizzazione / semantizzazione elaborati dalle singole comunità;
  • individuare e spiegare i meccanismi linguistici – strutturali e formali – alla base dei repertori toponimici e le operazioni di “riciclo” praticate dalle comunità rispetto al codice di riferimento;
  • inferire nuove conoscenze sulle dinamiche storico-linguistiche che hanno attraversato la Sicilia e rinvenire tracce di tutti quegli incontri e conflitti di lingue e di culture che si sono consumati nell’Isola e in tutte le sue comunità, anche le più piccole;
  • approfondire, attraverso i toponimi, la conoscenza del lessico dello spazio e la sua distribuzione diatopica;
  • raccogliere e conservare, in quanto beni-documento, forme e prassi toponimiche sempre più evanescenti e, a partire da ciò, restituire conoscenze e strumenti che consentano alle comunità di (ri)appropriarsi consapevolmente dei loro paesaggi; ovvero del loro spazio e della loro storia.

Sono attualmente disponibili i repertori toponimici popolari di Capizzi (ME), Cerami (EN), Sperlinga (EN), Troina (EN), Nicosia (EN), Ragusa, Golfo di Catania (Aci Castello, Aci Trezza, Ognina).


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