CENTRO DI STUDI FILOLOGICI E LINGUISTICI SICILIANI

Giulio Scivoletto | Una guerra con la lingua. L’italiano popolare in un epistolario siciliano (1915-1919)

 

 

 

AUTORE |   Giulio Scivoletto
TITOLO |   Una guerra con la lingua. L’italiano popolare in un epistolario siciliano (1915-1919)
Curatore |  
collana |   Supplementi al "Bollettino", 28
anno |
pagine |
ISBN |
2024
446
979-12-80182-29-6
prezzo |
* disponibilità |
  € 35,00
disponibile
     

PRESENTAZIONE

Quando l’Italia entra in guerra nel 1915, il tasso di analfabetismo è ancora altissimo. In Sicilia, una persona su due non sa leggere e scrivere. La popolazione parla quasi esclusivamente dialetto. Per affrontare il trauma dell’esperienza bellica e la lontananza dai propri affetti, l’intera popolazione si affida alla corrispondenza epistolare. Durante la Prima guerra mondiale vengono spedite quasi quattro miliardi di lettere e cartoline: le masse popolari si appropriano della pratica della scrittura e allo stesso tempo della lingua nazionale. In questo libro viene pubblicato l’epistolario Di Raimondo, una famiglia di contadini siciliani semi-analfabeti. I soldati al fronte e la famiglia a casa intessono una fitta corrispondenza durante la guerra (oltre duecento testi scritti da una quindicina di scriventi). Questo ricco materiale empirico permette un’analisi sociolinguistica approfondita dell’italiano popolare, vale a dire la varietà sociale dell’italiano scritta e parlata da chi ha scarsa istruzione e il dialetto come madrelingua. L’analisi dell’italiano popolare prende in considerazione innanzitutto la grafia (capitolo I), riflettendo in particolare sul fenomeno dell’ipercorrettismo e sull’emergere della competenza grafica e scritturale. Si analizza poi il lessico (capitolo II), esaminando i fenomeni di contatto tra italiano e dialetto, e descrivendo vari tipi di costruzioni e di processi di formazione di parola. Successivamente sono approfondite la morfologia e la sintassi (capitolo III), con particolare riferimento alla distinzione tra i meccanismi di interferenza e semplificazione. Infine, l’analisi di testualità e pragmatica (capitolo IV) permette di comprendere più a fondo l’epistolografia popolare, in particolare: la sua architettura testuale, il suo valore di azione sociale e comunicativa, e il suo profilo intermedio tra oralità e scrittura.

 

INDICE

Premessa - Introduzione - 1. Epistolografia popolare, italiano popolare - 2. La corrispondenza Di Raimondo - Criteri per l’edizione dei testi - 1. Edizione diplomatica - 2. Edizione interpretativa - L’epistolario della famiglia Di Raimondo - Capitolo I - Grafia - 1. Fenomeni grafici dell’italiano popolare esemplificati nel carteggio Di Raimondo - 1.1. Grafia in rapporto all’esecuzione dell’atto scrittorio - 1.2. Grafia in rapporto alle unità del sistema: confini di parola, paragrafematica, maiuscole - 1.3. Grafia in rapporto alla testualità: maiuscole, punteggiatura, capoversi - 1.4. Grafia in rapporto alla fonetica: relazione tra pronuncia e grafia - 2. Il legame tra livello grafico e livello fonetico - 2.1. Il raddoppiamento di [d? ?] e [b] intervocalici, tra resa fonetica e ipercorrettismo grafico - 3. Ulteriori aspetti grafici e la forma esteriore del testo - 3.1. Le funzioni della correzione tramite cancellazione - 4. Sintesi e osservazioni conclusive - 4.1. Sintesi e principali risultati dell’analisi - 4.2. La grafia e l’italiano popolare come varietà d’apprendimento - 4.3. La grafia e l’emergere della scritturalità - 4.4. La grafia: il ruolo adattativo della ricezione e la comunità di pratica - Capitolo II - Lessico e formazione delle parole - 1. La prospettiva del contatto: prestito, interferenza, ibridismo - 1.1. Parole dell’italiano popolare: l’ibridismo tra prestito d’uso ed enunciazione mistilingue - 1.1.1. L’ibridismo e la classe dei nomi - 1.1.2. L’ibridismo e la classe degli aggettivi - 1.1.3. L’ibridismo e la classe dei verbi - 1.1.4. L’ibridismo e le altre classi di parole - 1.2. Parole dell’italiano popolare: l’interferenza semantica - 1.2.1. L’interferenza e la classe dei nomi - 1.2.2. L’interferenza e la classe dei verbi - 1.2.3. L’interferenza e le altre classi di parole - 2. La prospettiva delle costruzioni: il lessico popolare oltre il lessema - 2.1. Le espressioni multiparola dell’italiano popolare - 2.1.1. Binomi coordinati - 2.1.2. Collocazioni - 2.1.3. Costruzioni a verbo supporto - 2.1.4. Nomi sintagmatici - 2.1.5. Proverbi e modi di dire - 2.1.6. Altre costruzioni con valore funzionale - 2.2. La formazione delle parole nell’italiano popolare - 2.2.1. Accorciamento - 2.2.2. Conversione - 2.2.3. Rianalisi di morfemi derivazionali - 2.2.4. Morfologia valutativa - 2.2.5. Incroci - 3. Osservazioni conclusive e sintesi dei risultati - 3.1. Ulteriori aspetti del lessico popolare: stili, malapropismo, espressività - 3.2. Sintesi dei risultati dell’analisi lessicale - Capitolo III - Morfologia e sintassi - 1. Le strutture dell’italiano popolare - 1.1. Tratti e fenomeni morfologici - 1.1.1. Morfologia del nome: regolarizzazione dei paradigmi - 1.1.2. Morfologia dell’aggettivo: regolarizzazione dei paparadigmi e scambio con avverbi - 1.1.3. Morfologia dell’articolo: regolarizzazione dei paradigmi - 1.1.4. Morfologia del verbo: regolarizzazione dei paradigmi, tempi e modi - 1.1.5. Morfologia del pronome: ristrutturazione del sistema dei clitici - 1.2. Tratti e fenomeni sintattici - 1.2.1. Reggenze preposizionali e accusativo preposizionale - 1.2.2. Sintassi della frase: tema sospeso, che polivalente, periodo ipotetico - 1.2.3. Riduzione dell’alternanza degli ausiliari - 1.2.4. Ellissi o cancellazione di parole funzionali - 2. I meccanismi dell’italiano popolare: distinguere la semplificazione dall’interferenza - 2.1. La semplificazione tra architettura dell’italiano e tipologia sociolinguistica - 2.2. L’interferenza senza semplificazione - 2.2.1. L’imperfetto con enclisi pronominale - 2.2.2. L’infinito personale - 2.2.3. La costruzione deontica: avere (a) + infinito - 2.2.4. La costruzione ditransitiva deagentiva: volere + participio passato - 2.2.5. La costruzione a verbi flessi coordinati con a - 2.2.6. La costruzione negativa con senza - 2.2.7. La costruzione reduplicativa di irrilevanza - 2.3. La semplificazione senza interferenza - 2.3.1. La cancellazione di parole funzionali - 2.3.2. La generalizzazione dell’articolo maschile - 2.3.3. La generalizzazione del pronome lui - 2.3.4. La riduzione della negazione - 2.3.5. La riduzione del costrutto esistenziale - 3. Sintesi dei risultati e osservazioni conclusive - Capitolo IV - Testualità e pragmatica - 1. Testualità e pragmatica dell’epistolografia popolare nella Grande Guerra - 1.1. Il testo epistolare e l’eredità spitzeriana - 1.2. Il trattamento della testualità negli studi sull’italiano popolare - 2. Le forme del testo epistolare - 2.1. Il tipo minimo: la cartolina fàtica - 2.2. L’architettura del testo - 2.3. Le formule e i segnali di articolazione - 2.3.1. Allocuzione - 2.3.2. Esordio - 2.3.3. Pre-chiusura - 2.3.4. Scambio di saluti - 2.3.5. Firma - 2.3.6. Saluto finale - 2.3.7. Post scriptum - 2.3.8. Demarcativi - 3. Le funzioni del testo epistolare - 3.1. La forza pragmatica del testo - 3.2. La scrittura tra verità e inganno - 3.3. Il discorso sull’apprendimento della scrittura - 4. L’epistolografia popolare tra oralità e scrittura - 4.1. Il testo epistolare e i correlati funzionali del parlato - 4.2. La relazione di riformulazione tra oralità e scrittura - 5. Sintesi dei risultati e osservazioni conclusive - 5.1. Sintesi dei risultati - 5.2. Osservazioni conclusive: testualità e profili scritturali - Conclusioni - Bibliografia - Appendice - L’epistolario Di Raimondo in edizione diplomatica - Appendice fotografica

 

Shopping cart0
There are no products in the cart!
Continua a fare acquisti