Salvatore C. Sgroi | Gli Errori. Ovvero le verità nascoste

 

 

 

AUTORE |   Salvatore C. Sgroi
TITOLO |   Gli Errori. Ovvero le verità nascoste
Curatore |  
collana |   Piccola Biblioteca per la Scuola, 6
anno |
pagine |
ISBN |
2018
88
978-88-96312-88-9
prezzo |
* disponibilità |
 
non disponibile
     

 

PRESENTAZIONE

Il testo mira attraverso una esemplificazione di “usi linguistici giudicati errati” (questa la definizione qui proposta di “errore”), relativi al piano ortografico, fonologico, morfologico, morfo-sintattico, semantico-lessicale, testuale, a identificare le Regole, spesso inconsce, che li hanno generati, in competizione con altre Regole alla base di usi giudicati corretti, e ad evidenziare le motivazioni diverse, esplicite o meno (di tipo etimologico, logicistico, interferenziale, dialettale, estetico, ecc.) alla base di tali giudizi.
Il testo si propone di avviare il lettore (docenti, alunni, ecc.) ad analizzare i propri ed altrui usi linguistici con le relative ‘ideologie’ grammaticali, alla ricerca delle Regole di cui sopra (“verità nascoste”) mirando così a potenziare la propria competenza meta-linguistica.
L’esplicitazione e discussione dei criteri “prescrittivi” nei testi istituzionali (grammatiche e dizionari) a confronto con gli usi reali dei nativofoni (colti e non), potrà stimolare all’assunzione critica, responsabile, delle proprie scelte linguistiche, in piena autonomia, senza dover ricorrere fideisticamente all’autorità dell’ipse dixit.

 

SOMMARIO

Indice - Introduzione delle curatrici della collana - Premessa - Il linguaggio: chi è costui? - 1. Il nativofono non può commettere errori di lingua - 2. Gli errori locutivi (di verbalizzazione) del parlante nativo - 3. L’uomo e il linguaggio verbale - 3.1. Pensiero e verbalizzazione - 4. Linguaggio e onnipotenza semantica - 5. Grammatica «inconscia» e Grammatica scientifica (e scolastica) - 6. Errore: comunicativo e diastratico; due criteri di definizione - 6.1. Una tipologia sociolinguistica degli errori - 7. Correggere gli errori comunicativi, manipolando la lingua - 7.1. Correggere gli errori formali - 7.2. Correggere gli errori (comunicativi e formali: diastratici e non) ricorrendo alla grammatica esplicativa) - 8. L’errore: un uso generato da una regola (concorrente o in alternativa con un’altra) e giudicato con motivazioni diverse «errato» - 9. Ipersensibilità della scuola verso gli errori - 10. L’italiano regionale: corretto o sbagliato? - 10.1. Regionalismi nella lessicografia - 10.2. Italiano regionale o italiano popolare? - 10.3. Motivazioni degli usi regionali - Errori e pseudo-errori - 1. Pseudo-errori di verbalizzazione - 1.1. Pseudo-errori testuali del parlato: dunque, allora - 2. Errori ortografici - Caso 1 Un pò - Caso 2 A mo’ di / a mò di - Caso 3 A pie’ di e l’«eccezione» a piè di - Caso 4 Qual’è - Caso 5 Un’amico, un amica - Caso 6 Quore, squola - Caso 7 <cas-/co>, <ca-/ssa> - 3. Errori fono-ortografici - Caso 1 <-è> vs <-é> - Caso 2 Monosillabi omofoni accentati (si/sì, da/dà, ne/né, se/sé, che/ché, ecc.) - Caso 3 Monosillabi (non-omofoni) senza/con segnaccento (qui, qua, sta, va, blu, su, fu, tre, e ancora fa, do, re) - Caso 4 Il nesso fonologico /nts/ e /ns/ (/’pɛntso/, ecc.) - Caso 5 Il nesso ortografico <nz> (<penzare>, ecc.) - Caso 6 La geminata ortografica intervocalica <-bb->, <-bbr->, <-ggi> - Caso 7 La geminata <-bb-> – e la scempia <-b-> – in oscillazione - Caso 8 Tacquino, /takkwino/ - Caso 9 Eccezzionale, eccezzione - 4. Errori fono-prosodici - Caso 1 Persuàdere / dissuàdere - Caso 2 Egìda - Caso 3 Sàlubre - Caso 4 Errata corrìge - 5. Errori grafo-morfologici - Caso 1 Ingegn-iere - Caso 2 Sogn-amo - Riferimenti bibliografici

 

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