Giovanni Ruffino | Lingue e culture in Sicilia

 

 

 

AUTORE |   AA.VV.
TITOLO |   Lingue e culture in Sicilia (2 volumi)
Curatore |   Giovanni Ruffino
collana |  
anno |
pagine |
ISBN |
2013
XXXII-764, 991 (totale 1787 pagine)
978-88-96312-68-1
prezzo |
* disponibilità |
  € 70,00
disponibile
Due volumi inseparabili, edizione in cofanetto € 76,00
     

 

PRESENTAZIONE

A distanza di vent’anni, resta attuale quanto osservavo nella Premessa al volume Scuola, dialetto, minoranze linguistiche (Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Palermo 1992): «A partire dagli Anni Sessanta si è assistito a una riconsiderazione del dialetto e della cultura dialettale; ma a questo rinnovato interesse ha corrisposto assai raramente, sul piano istituzionale, un supporto legislativo efficace e coerente. Anche la scuola è stata in vario modo interessata e coinvolta, a cominciare dai programmi ministeriali, in specie i più recenti, ma i risultati sono stati discontinui, frammentari e tutto sommato deludenti». Alcuni provvedimenti legislativi dell’Assemblea Regionale Siciliana, assunti in tempi diversi, pur destando interesse, attese, e anche qualche polemica, hanno prodotto risultati effimeri, come nel caso delle legge n. 85 del 6 maggio 1981 «Provvedimenti intesi a favorire lo studio del dialetto siciliano e delle lingue delle minoranze etniche nelle scuole dell’isola». Ricordo che su questa legge si sviluppò un ampio e interessante dibattito nelle scuole, nelle Università e sulla stampa, ma nonostante ciò, di quell’importante provvedimento, nel giro di qualche anno non si seppe più nulla. Eppure si trattava di una legge che, se bene interpretata e adeguatamente utilizzata, avrebbe potuto offrire buone opportunità. Per di più, era stata ben accolta dalla opinione pubblica e anche da larghi settori della classe docente (pur con frequenti travisamenti); comportava irrisori impegni di spesa e la fase sperimentale si era conclusa con esito più che positivo. Esattamente trent’anni dopo, la legge n. 9 del 31 maggio 2011 «Norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole», ripropone opportunamente i medesimi obiettivi, partendo dalle medesime premesse teoriche e di metodo. Ancora una volta l’Università e il Centro di studi filologici e linguistici siciliani sono stati chiamati a collaborare alla piena e corretta applicazione della legge. La pubblicazione di quest’opera da tempo vagheggiata, coincide con i primi passi di questo provvedimento legislativo di non facile attuazione. Anzi, da esso ha ricevuto uno speciale impulso. L’opera è stata pensata in primo luogo per i tanti docenti che vogliono conoscere più a fondo la storia linguistica della Sicilia. Soltanto lo studio, la conoscenza profonda, la comprensione vera del rapporto tra storia, lingua e cultura, possono stimolare nelle nostre scuole (da quelle di base ai licei) un impegno didattico serio, non oleografico. Un pregio ulteriore consiste nel coinvolgimento di giovani e giovanissimi linguisti al fianco degli specialisti più prestigiosi. Si può ben dire che nell’intera opera si riflettono la passione e l’impegno scientifico di diverse generazioni di studiosi, degli allievi e dei maestri. Ad essi dobbiamo essere grati per aver assecondato l’impegnativo progetto del Centro di studi filologici e linguistici siciliani di offrire alla scuola, ai docenti, più in generale ai lettori colti e “curiosi”, uno strumento che consentirà di cogliere nel modo più fecondo i nessi che hanno contrassegnato il rapporto tra lingua e cultura nella millenaria storia della Sicilia.

GIOVANNI RUFFINO

 

INDICE

VOLUME I

PAGINE INTRODUTTIVE - Alberto Varvaro - Gaetano Gullo - Nicola D’Agostino - Giovanni Ruffino - Avvertenze per la consultazione - Gli autori

CAPITOLO PRIMO
Salvatore C. Trovato - Iride Valenti
LINGUA E STORIA

1. UNA PANORAMICA A PARTIRE DALLA SINCRONIA - LA SICILIA PLURILINGUE (S. C. Trovato) - 2. LA PROSPETTIVA DIACRONICA (S. C. Trovato) - 3. RESTI PRE- O PERI-INDOEUROPEI (S. C. Trovato) - 4. GRECO ANTICO E GRECO BIZANTINO (S. C. Trovato) - 4.1. Alcuni criteri per riconoscere i grecismi di mediazione latina da quelli diretti - 4.2. Antichi dorismi - 4.3. Ancora sulla grecità di mediazione latina - 4.4. Calchi - 4.5. Un manipolo di grecismi - 5. LA LATINITÀ (S. C. Trovato) - 5.1. Il mozarabico siciliano - 5.2. Latinità antica e settori periferici del lessico - 5.3. Il vecchio a confronto col nuovo. Allotropi e coppie sinonimiche - 5.4. Antiche tradizioni latine - 5.4.1. Le calende di dicembre e le «padrone di casa» - 5.4.2. Il «figlio del ginocchio» - 6. L’ARABO (S. C. Trovato) - 6.1. L’elemento arabo nel siciliano - 6.1.1. Idraulica e coltivazioni - 6.1.2. Piante, ortaggi, frutta - 6.1.3. Casa, costruzioni - 6.1.4. Recipienti e utensili domestici - 6.1.5. Mestieri e attributi di persona - 6.1.6. Cibi - 6.1.7. Misure e monete - 6.1.8. Termini di marina e militari -6.1.9. Panni e addobbi - 6.1.10. Commercio e dogana - 6.1.11. Nomi personali - 6.1.12. Calchi - 6.1.13. Berberismi - 7. L’EREDITÀ LINGUISTICA GALLOROMANZA (I. Valenti) - 7.1. La lingua dei Normanni - 7.2. La situazione linguistica prenormanna in Sicilia - 7.3. Criteri di riconoscimento dei prestiti galloromanzi - 7.4. I gallicismi di epoca normanna - 7.5. I provenzalismi -7.6. I prestiti galloitalici di origine “mercantile” - 7.7. I germanismi del periodo normanno-svevo - 8. L’EREDITÀ LINGUISTICA IBEROROMANZA (I. Valenti) - 9. IL CONTATTO DEL SICILIANO CON IL FRANCESE MODERNO (I. Valenti) - 9.1. La gallomania linguistica in Italia - 9.2. I francesismi nel siciliano - 10. INGLESISMI E AMERICANISMI (I. Valenti) - GUIDA BIBLIOGRAFICA - RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

CAPITOLO SECONDO
Giovanna Alfonzetti - Luisa Amenta - Salvatore Claudio Sgroi
IL SICILIANO TRA DIALETTO E LINGUA: LINEE DESCRITTIVE

PREMESSA - 1. FONI E GRAFEMI (S. C. Sgroi) - 1.1. La scrittura alfabetica al servizio del significato - 1.2. Sistemi ortografici variabili - 1.3. Suoni e fonemi del siciliano: alcuni esempi - 2. NOTE DI MORFOSINTASSI SICILIANA (L. Amenta) - 2.1. Per una grammatica del siciliano - 2.2. Note di morfologia - 2.2.1. Il nome - 2.2.2. L’articolo - 2.2.3. L’aggettivo -2.2.4. Il pronome - 2.2.5. Il sistema verbale - 2.3. La sintassi di frase semplice: alcuni casi - 2.3.1. La reduplicazione - 2.3.2. L’allocuzione inversa - 2.4. La sintassi di frase complessa - 2.4.1. La subordinazione - 2.4.2. Il periodo ipotetico - 3. LA FORMAZIONE DELLE PAROLE (T. Emmi) - 3.1. Derivazione -3.2. Prefissazione - 3.3. Suffissazione -3.4. Valutazione (o alterazione) - 3.4.1. Lessicalizzazioni - 3.5. Parasintesi - 3.6. Composizione - 4. L’ITALIANO REGIONALE E (REGIONAL-)POPOLARE IN SICILIA (S. C. Sgroi) - 4.1. L’italiano e le sue varietà: a) regionale e b) (regional-)popolare - 4.1.1. Italiano “parlato” in Sicilia tra a) italiano regionale e
b) italiano (regional-)popolare - 4.1.2. Italiano (regional-)popolare ed educazione linguistica - 4.1.3. “Regionalismo” in prospettiva storico-etimologica e sincronica - 4.2. Usi dell’italiano regionale e (regional-)popolare - 4.2.1. Livello fonologico e (orto)grafico: pronunce regionali (corrette) e grafie regional-popolari (errate) - 4.2.2. Livello morfologico - 4.2.3. Livello sintattico - 4.2.3.1. Sintassi della frase -4.2.3.2. Sintassi del periodo - 4.2.4. Livello lessicale -4.2.4.1. Regionalismi e popolarismi segnici - 4.2.4.2. Regionalismi e popolarismi semantici - 4.2.4.3. Regionalismi e popolarismi fraseologici - 4.2.4.4. Italiano (regional-)popolare tra malapropismi e “para-cultismi” - 4.2.4.4.1. Malapropismi - 4.2.4.4.2. “Para-cultismi” - 4.2.4.5. Neoformazioni (regional-)popolari - 4.3. Italiano regionale? No: italiano dell’uso medio (o neostandard)! - 5. SCRITTURE DI SEMICOLTI (L. Amenta) - 5.1. Caratteristiche linguistiche - 5.2. Vincenzo Rabito -5.3. Tommaso Bordonaro - 5.4. Scritture esposte - 6. ITALIANO E DIALETTO NEL DISCORSO (G. Alfonzetti) - 6.1. La commutazione di codice - 6.1.1. Perché si commuta codice - 6.2. Aspetti linguistici della commutazione di codice - 6.3. I giovani e la commutazione di codice - GUIDA BIBLIOGRAFICA - RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

CAPITOLO TERZO
Vito Matranga - Roberto Sottile
LA VARIAZIONE DIALETTALE NELLO SPAZIO GEOGRAFICO

1. IL SICILIANO NELL’ITALIA DIALETTALE (V. Matranga) - 2. UN DIALETTO, TANTI DIALETTI (R. Sottile) - 3. LA CLASSIFICAZIONE: UN PROBLEMA (V. Matranga) - 4. VERSO UN NUOVO APPROCCIO ALLA VARIAZIONE AREALE (V. Matranga) - 4.1. Tra conservazione e innovazione - 4.1.1. Tratti conservativi e tratti innovativi - 4.2. Tra occidente e oriente - 4.2.1. Tratti occidentali - 4.2.2. Tratti centrali - 4.2.3. Tratti orientali - 5. ASPETTI LESSICALI (V. Matranga) - 6. LE ISOLE MINORI (R. Sottile) - 7. AREE LESSICALI E AREE CULTURALI (R. Sottile) - 8. LEGGERE LO SPAZIO: QUALCHE ESEMPIO (V. Matranga) - GUIDA BIBLIOGRAFICA - RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

CAPITOLO QUARTO
Salvatore C. Trovato
LINGUE ALLOGLOTTE E MINORANZE

1. GALLOITALICI E ALBANESI IN SICILIA - 2. GEOGRAFIA, STORIA, PECULIARITÀ DEI DIALETTI GALLOITALICI - 2.1. L’arrivo e l’insediamento - 2.2. Situazione sociolinguistica attuale - 2.3. Caratteri originali - 2.3.1. Il dittongo incondizionato da E ed O - 2.3.2.Vocali turbate - 2.3.3. Fatti del consonantismo - 2.3.3.1. La lenizione - 2.3.3.2. L’assibilazione - 2.3.4. Morfologia - 2.3.5. Lessico - 2.3.6. Interferenza col siciliano - 2.3.7. Interferenza morfosintattica - 2.3.8. Interferenza lessicale - 2.3.9. L’italiano dei galloitalici - 3. LE PARLATE ARBËRESHE: GEOGRAFIA, STORIA, PECULIARITÀ - 3.1. L’arrivo e l’insediamento - 3.2. Albanese, siciliano e italiano a contatto - 3.3. Conservazione e innovazione - 3.4. L’interferenza col siciliano e con l’italiano - 3.4.1. Prestiti - 3.4.2. Calchi - 3.4.3. L’italiano degli Albanesi di Sicilia - 3.4.4. Interferenza morfosintattica - 3.4.5. Interferenza lessicale - GUIDA BIBLIOGRAFICA - RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

CAPITOLO QUINTO
Marina Castiglione - Salvatore C. Trovato - Elvira Assenza - Michele Burgio
ONOMASTICA

1. ONOMASTICA (M. Castiglione) - 1.1. Oltre i luoghi e le persone - 2. ANTROPONOMASTICA E ANTROPONIMIA IN SICILIA (M. Castiglione/M. Burgio) - 2.1. Scelta e trasmissione del nome di persona (M. Burgio) - 2.2. Il soprannome: motivazione e rimotivazione (M. Burgio) - 2.3. Cognomi siciliani: tra forme e origini (M. Castiglione) - 2.4. I soprannomi etnici (M. Burgio) - 2.4.1. Identità, stereotipi e memorie collettive (M. Castiglione) - 3. TOPONOMASTICA E TOPONIMIA IN SICILIA (S. C. Trovato) - 3.1. Note di classificazione3.2. Le false etimologie (paretimologia e pseudoetimologia) - 3.3. Classificazione tipologica - 3.3.1. Gli agiotoponimi - 3.3.2. Gli antropotoponimi - 3.3.3. I prediali - 3.3.4. Composti - 3.3.4.1. N + di (con varie funzioni) + N - 3.3.4.2. Composti N + N (con funzione di obliquo) - 3.3.4.3. Composti di N + Aggettivo (Determinato + Determinante) - 3.3.4.4. Aggettivo + N (Determinante + Determinato) - 3.3.4.5. Nomi giustapposti - 3.4. Classificazione genealogica - 3.4.1. Toponimi di origine romanza - 3.4.2. Toponimi di origine araba - 3.4.3. Toponimi di origine greca - 3.4.3.1. Geomorfologia - 3.4.3.2. Fitonimi - 3.4.3.3. Altri grecismi - 3.4.4. Toponimi di origine latina - 3.4.5. Toponimi prelatini e panellenici - 3.4.5.1. Quote indoeuropee - 3.4.5.2. Quote peri- o pre-indoeuropee - 3.4.6. Toponimi senza etimologia - 4. TRA (MICRO)TOPONIMIA UFFICIALE E (MICRO)TOPONIMIA POPOLARE (E. Assenza) - 5. ODONIMIA E STRUTTURE CITTADINE (M. Castiglione) - 6. ONOMASTICA LETTERARIA (M. Castiglione) - GUIDA BIBLIOGRAFICA - RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

CAPITOLO SESTO
Mari D’Agostino - Giuseppe Paternostro
PARLANTI E SOCIETÀ DALL’UNITÀ AI NOSTRI GIORNI

1. LA SICILIA LINGUISTICA IERI. LA LENTA FUORIUSCITA DALLA DIALETTOFONIA - ESCLUSIVA E DALL’ANALFABETISMO (M. D’Agostino) - 1.1. La crescita dell’istruzione nei primi decenni post-unitari - 1.2. Nuovi bisogni comunicativi e diffusione dell’italiano - 1.2.1. Le migrazioni internazionali - 1.2.2. Lo spostamento verso le aree urbane e costiere - 1.2.3. La Grande Guerra: le trincee come luogo di immersione linguistica - 2. LA SICILIA LINGUISTICA OGGI. ITALIANO E DIALETTO FRA NUOVI USI
E NUOVE IMMAGINI (M. D’Agostino/G. Paternostro) - 2.1. Ancora sulla crescita dell’istruzione - 2.2. «Come parlano i siciliani oggi?»: le indagini autovalutative sul repertorio - 2.3. L’italiano dentro le famiglie, ma “quale italiano”? (G. Paternostro) - 2.4. Le tante Sicilie linguistiche - 2.5. Il dialetto oggi fra nuove immagini, nuovi usi e nuove forme - 2.6. Sdoganamento del dialetto: ma “quale dialetto”? - 3. LA SICILIA LINGUISTICA DOMANI. NUOVI PARLANTI E NUOVE LINGUE (M. D’Agostino) - GUIDA BIBLIOGRAFICA - RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

CAPITOLO SETTIMO
Marina Castiglione - Rosaria Sardo
LINGUA, DIALETTO E SCUOLA

1. BREVE PREMESSA (M. Castiglione) - 2. USI COMUNICATIVI E SISTEMA SCOLASTICO IN SICILIA: TEMPI E MODI (R. Sardo) - 2.1. Dal Medioevo al Concilio di Trento - 2.2. Dopo il Concilio di Trento, verso l’Illuminismo - 2.2.1. Le università - 2.3. La fase ottocentesca preunitaria - 3. L’ALFABETIZZAZIONE NELLA SICILIA POSTUNITARIA (R. Sardo) - 3.1. Ispettore e letterato: Capuana e la nuova editoria per ragazzi - 4. ASPETTI NORMATIVI DEL NOVECENTO (M. Castiglione) - 4.1. Dialetto a scuola? Iniziative regionali - 4.2. Un maestro speciale: l’esperienza sciasciana - 5. LE LINGUE DEI GIOVANI A SCUOLA, TRA PREGIUDIZIO E ITALIANO REGIONALE - (M. Castiglione) 6. NUOVI APPRENDENTI NELLE SCUOLE SICILIANE (M. Castiglione) - GUIDA BIBLIOGRAFICA - RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

CAPITOLO OTTAVO
Gabriella Alfieri - Stefania Iannizzotto - Daria Motta - Rosaria Sardo
STORIA POLITICO-SOCIALE E STORIA DEGLI USI LINGUISTICI

1. STORIA LINGUISTICA DI UN’ISOLA (G. Alfieri) - 1.1. Lingue in contatto nella Sicilia normanna e sveva - 1.2. Volgari e lingue nella Sicilia angioina e aragonese - 1.2.1. Realizzazioni testuali - 2. LINGUE IN CONTATTO IN SICILIA TRA CINQUE E SEICENTO (G. Alfieri/S. Iannizzotto) - 2.1. Italianismo, toscanismo e sicilianismo (G. Alfieri) - 2.2. Norma siciliana e osservanza toscana (G. Alfieri) - 2.3. Il parlato simulato (G. Alfieri) - 2.4. La comunicazione istituzionale (G. Alfieri) - 2.5. La comunicazione privata (G. Alfieri) - 2.6. Modelli di parlato del «ceto mezzano» (S. Iannizzotto) - 3. LINGUE IN CONTATTO IN SICILIA TRA SEICENTO E SETTECENTO (R. Sardo) - 3.1. Circuiti accademici e scelte linguistiche - 3.2. Circuiti accademici secenteschi e settecenteschi - 3.2.1. Circuiti accademici e presenza femminile - 3.2.2. Circuiti accademici e scelte lessicografiche - 3.3. Interscritture tra Sei e Settecento: alcuni esempi - 3.3.1. Interscritture epistolari - 3.3.2. Interscritture pratiche. Libri di conto - 4. LA SICILIA LINGUISTICA PREUNITARIA (G. Alfieri/S. Iannizzotto) - 4.1. Dalla Sicilia asburgica alla Sicilia borbonica (G. Alfieri) - 4.2. Lingue, cultura e comunicazione tra Sette e Ottocento (G. Alfieri) - 4.3. La questione della lingua nelle “due” Sicilie (G. Alfieri) - 4.3.1. Polemiche pedagogiche (G. Alfieri) - 4.4. Lingua e dialetto nella pubblicistica e nella testualità scientifica (S. Iannizzotto) - 5. LA SICILIA “ITALIANA”: DALL’UNITÀ A OGGI (G. Alfieri/D. Motta/R. Sardo) - 5.1. Dal toscanismo manzonista alla “etnificazione” del siciliano di Verga (G. Alfieri) - 5.1.1. Lessicografia “sicolo-toscana” (G. Alfieri) - 5.1.2. Toscano e siciliano dalla narrativa pre-verista alla scuola fascista (G. Alfieri) - 5.1.3. L’italiano etnificato di Verga come modello sociolinguistico (G. Alfieri) - 5.1.4. Italiano e dialetto nell’officina verista: carteggi, novelle, teatro da Capuana a De Roberto (R. Sardo) - 5.1.5. De Roberto tra sdialettizzazione e ridialettizzazione (R. Sardo) - 5.1.6. Italiano, dialetto e teatro (R. Sardo) - 5.1.7. Italiano e dialetto da Pirandello a oggi (D. Motta) - 6. LINGUA E DIALETTO NELLA COMUNICAZIONE MEDIATICA: CINEMA, RADIO E TV (G. Alfieri/D. Motta/R. Sardo) - 6.1. Dialetto e cinema (G. Alfieri) - 6.2. Il dialetto e la radio (G. Alfieri) - 6.3. Il dialetto e la televisione (G. Alfieri) 6.3.1. Il dialetto nelle tv locali (G. Alfieri) - 6.3.2. Dialetto e tv nazionale (G. Alfieri) - 6.4. La canzone neodialettale (D. Motta) - 6.5. Giovani e scrittura narrativa: un caso esemplare (R. Sardo) - 6.6. Giovanissimi e web (R. Sardo) - GUIDA BIBLIOGRAFICA - RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

VOLUME II

CAPITOLO NONO
Marina Castiglione - Salvatore Di Marco - Pasquale Musso - Mario Pagano - Margherita Spampinato - Nunzio Zago
TESTI LETTERARI E DOCUMENTARI

1. IL MEDIOEVO. LA PRODUZIONE POETICA (M. Spampinato) - 1.1. Dai Bizantini ai Normanni - 1.2. La Scuola poetica siciliana - 1.3. Il Trecento. La Quaedam profetia - 1.4. Il Quattrocento - 1.5. Antoni di Oliveri - 1.6. Andria di Anfusu - 1.7. Il teatro sacro in versi: Marcu di Grandi - 2. IL MEDIOEVO. TESTI IN PROSA (M. Pagano) - 2.1. Le prime testimonianze - 2.2. I temi - 2.3. I primi testi in prosa - 2.4. Dopo i primi volgarizzamenti - 2.5. Testi devoti - 2.6. Vite di santi - 2.7. Testi non devoti - 3. IL SICILIANO NEGLI USI NON LETTERARI: TESTI DOCUMENTARI E PRATICI DEL TRECENTO (P. Musso) - 4. CINQUECENTO E SEICENTO (N. Zago) - 4.1. Prosa comportamentale del Cinquecento - 4.2. Linee della produzione in versi - 4.3. Il petrarchismo in Sicilia. Antonio Veneziano - 4.4. La letteratura barocca - 5. IL SETTECENTO FRA ARCADIA E ILLUMINISMO (N. Zago) - 5.1. La «crisi della coscienza europea» - 5.2. Giovanni Meli e Domenico Tempio - 5.3. Altri autori - 6. LA POESIA DIALETTALE TRA OTTOCENTO E NOVECENTO (S. Di Marco) - 6.1. Tra Ottocento e Novecento - 6.2. Il Novecento e le nuove poetiche - 6.3. Il dopoguerra - 6.4. Il Trinacrismo - 6.5. Verso nuove esperienze - 6.6. Una nuova generazione di poeti - 6.7. Calì, Battaglia, Buttitta - 7. IL DIALETTO NELLE ESPERIENZE LETTERARIE CONTEMPORANEE (M. Castiglione) - 7.1. Costruire parole, costruire la lingua. Esperienze ed esperimenti - GUIDA BIBLIOGRAFICA - RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

CAPITOLO DECIMO
Elvira Assenza - Sergio Bonanzinga - Michele Burgio - Ignazio E. Buttitta - Marina Castiglione - Alfio Lanaia - Vito Matranga - Giuliano Rizzo
DIALETTO E CULTURA POPOLARE

PREMESSA (G. Ruffino) - 1. LESSICO E CULTURA (A. Lanaia) - 1.1. Fenomeni della natura - 1.2. Nomi di animali - 1.2.1. I nomi della coccinella - 1.2.2. I nomi della lucciola, l’insetto della luce - 1.2.3. I nomi della mantide religiosa - 1.3. I nomi delle malattie - 1.4. Avvenimenti storici - 1.4.1. Le dispute religiose e gli eretici - 1.4.2. Pellegrini cristiani - 1.4.3. Pellegrinaggi musulmani - 1.4.4. La schiavitù - 2. PAROLE E COSE (E. Assenza) - 2.1. Dati lessicali e dati etnografici - 2.2. Lingua e contesti culturali - 3. I MESTIERI TRADIZIONALI (E. Assenza) - 4. I PROVERBI NELLA CULTURA POPOLARE (M. Castiglione) - 4.1. Premessa - 4.2. Paremiologia e raccolte paremiografiche in Sicilia - 4.3. Dalla raccolta alla classificazione, tra caratteri strutturali e nucleo paremiologico - 5. NARRAZIONI E NARRATORI (S. Bonanzinga) - 5.1. Premessa - 5.2. Il repertorio fiabistico - 5.3. I racconti cavallereschi - 6. L’UNIVERSO LUDICO TRADIZIONALE (G. Rizzo) - 6.1. Premessa - 6.2. Quadri di riferimento dei giochi fanciulleschi siciliani: da Giuseppe Pitrè all’ALS - 6.2.1. Gli apporti della ricerca demologica e “I Giochi fanciulleschi siciliani” di Giuseppe Pitrè - 6.2.2. L’ALS e i giochi fanciulleschi tradizionali - 6.3. Conoscere, ricostruire, studiare - 6.4. Tassonomia dei giochi tradizionali per macrotipologie - 6.5. Due giochi nella ricostruzione dell’ALS - 7. LA CULTURA ALIMENTARE (M. Castiglione/M. Burgio/V. Matranga) - 7.1. Il cibo come fatto culturale (M. Castiglione) - 7.2. Tra pane e focacce (V. Matranga) - 7.3. Tra pane e dolci (M. Burgio) - 7.4. Tradizioni alimentari convergenti e tradizioni alimentari esclusive: alcuni esempi (M. Castiglione) - 7.5. Quando il cibo si dona o si scambia: ritualità e consuetudini comunitarie (M. Castiglione) - 7.6. Il cibo raccontato (M. Castiglione) - 7.7. Cibo e identità: percorsi onomastici (M. Castiglione) - 7.8. Cibo e identità: percorsi etnotestuali (M. Castiglione) - 8. FESTE E SIMBOLI RITUALI (I. E. Buttitta) - 8.1. Premessa - 8.2. Il calendario cerimoniale - 8.3. I simboli rituali - 8.3.1. Maschere, mascheramenti, fantocci - 8.3.1.1. Roghi di fantocci e altri comportamenti carnascialeschi - 8.3.1.2. Mascheramenti pasquali - 8.3.1.3. Fantocci animati per la Domenica di Pasqua - 8.3.1.4. Fantocci animati per altre occorrenze cerimoniali - 8.4. I fuochi festivi - 8.4.1. Falò e torce cerimoniali - 8.4.2. Roghi di fantocci - 8.5. Elementi vegetali - 8.5.1. Feste dell’alloro nei Nebrodi - 8.5.2. Elementi vegetali nelle feste di San Giuseppe - 8.6. Le corse e le danze dei santi - 8.7. Cibi e pani rituali - 8.7.1. Pani di Pasqua - 8.7.2. Ex-voto di pane - 8.7.3. Pani di San Giuseppe - 8.7.4. Commemorazione dei defunti - 8.8. I riti acquorei - 8.9. I sacri itinerari - 8.9.1. Processioni - 8.9.2. Pellegrinaggi - 8.10. Le parole rituali - 8.10.1. Invocazioni e acclamazioni - 8.10.2. Formule di questua - 8.10.3. Preghiere - 9. LA MUSICA DI TRADIZIONE ORALE (S. Bonanzinga) - 9.1. Premessa - 9.2. Concetti e caratteri generali - 9.3. Canti dell’infanzia - 9.4. Canti di lavoro - 9.5. Canti devozionali e lamenti funebri - 9.6. Sacre rappresentazioni - 9.7. Pantomime del Carnevale - 9.8. Balli sociali e rituali - 9.9. Spettacoli dei cantastorie e “sfide” poetiche - GUIDA BIBLIOGRAFICA - RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

APPROFONDIMENTI

PREMESSA - Aberto Varvaro, La formazione del siciliano - Giovanni Ruffino, Arabismi alimentari in Sicilia e nel Mediterraneo plurilingue - Antonia G. Mocciaro, Su alcuni aspetti del rapporto tra dialetto e lingua nazionale: analisi linguistica di lettere di emigrati siciliani. La grafia - Giovanni Ruffino, Migrazioni insulari e riflessi linguistici. I casi di Ustica e Lampedusa - Giovanni Ruffino, Indizi galloitalici nell’antroponomastica siciliana - Giovanni Ruffino, Femmine e Donne nella toponomastica siciliana - Rosanna Sornicola, La Sicilia della mia infanzia e i diminutivi del siciliano - Antonia Rubino, Il dialetto tra la vecchia e la nuova emigrazione italiana in Australia - Chiara Amoruso, Tunisini a Palermo e a Mazara del Vallo. Dinamiche di inserimento a confronto - Giovanni Ruffino, 150 anni di confronto tra italiano e dialetti - Sebastiano Vecchio, Da lingua a dialetto. Percorsi dell’ideologia linguistica in Sicilia - Alberto Varvaro, Liolà di Luigi Pirandello fra il dialetto e la lingua - Antonino Cusumano, Le parole e le cose nella poesia di Nino De Vita. Nel segno di Italo Calvino - Natale Tedesco, L’opzione socio-politica e il realismo linguistico di Ignazio Buttitta - Alberto Varvaro, Gli intellettuali e il lavoro. I vocabolari siciliani dell’Ottocento - Antonino Buttitta, Macingu Numen Mana - Giovanni Ruffino, Ignazio Buttitta e i cantastorie - Vito Matranga, Scrivere il dialetto - Giovanni Ruffino, Il Centro di studi filologici e linguistici siciliani - Salvatore C. Trovato, Linee programmatiche per un Nuovo Vocabolario Siciliano

L’ESPERIENZA DELL’ATLANTE LINGUISTICO DELLA SICILIA (ALS) - Mari D’Agostino, Giovanni Ruffino, L’esperienza dell’Atlante Linguistico della Sicilia (ALS) - Laura Bonura, Studiare un gioco: scàrrica canali - Nara Bernardi, Lessico della pastorizia a Mistretta. La giornata del pastore - Caterina Pennisi, L’ultimo scuparu di Acireale - Nicola De Gregorio, La memoria e il saper fare. I nuovi scenari - Eugenia Capitummino, La caponata - Giovanni Ruffino, «Alloggiamento del furetto durante la caccia». Un saggio del Vocabolario-atlante delle pratiche venatorie - Giovanni Ruffino, Appunti sul lessico della pesca in Sicilia - Giovanni Ruffino, Vocabolario-atlante della cultura marinara in Sicilia. Il tramaglio - Vincenzo Pinello, Opinioni e giudizi dei parlanti siciliani sulla lingua. Spazio vissuto, salienze linguistiche, reti sociali - Alessandra Colonna Romano, La famiglia: luogo di trasmissione e di interdizione linguistica - Alessandra Colonna Romano, Nicolò Paesano, Lessico dialettale e trasmissione familiare in due metropoli siciliane - Melania Germanotta, Giovanna Lo Nigro, Iolanda Scarpello, «Bruto dà botte a Braccio di Ferro, poi si prende gli spinaci e vince lui». L’essenzialità ineffabile degli adolescenti - Stefania Serio, Guido Soriani, Dinamiche comunicative nei mercati storici di Palermo - Indice delle voci e delle locuzioni - Indice dei luoghi - Indice dei nomi - Indice dei quadri – Ringraziamenti - Indice particolareggiato

 

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